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A Milano ATM vara il tram bidirezionale

Il costruttore ferroviario elvetico Stadler Rail sbarca sul mercato italiano con una fornitura fino a un massimo di 80 convogli all’ATM, Azienda Trasporti Milanesi L’ordine, primo investimento anche in vista delle Olimpiadi 2026, ha un valore di 173 milioni di euro.

I primi 30 tram bidirezionali di tipo Tramlink, di 25 metri di lunghezza, verranno progettati e costruiti nella fabbrica di Stadler a Valencia (Spagna) e saranno destinati al servizio urbano ed extraurbano.

L’obiettivo di ATM è di sostituire progressivamente le vetture più datate e aumentare l’offerta di trasporto, migliorando l’esperienza di viaggio dei passeggeri mediante l’impiego di veicoli all’avanguardia. Il nuovo tram è dotato ad esempio di tre porte per lato che, insieme al pianale ribassato, garantiscono un rapido flusso dei passeggeri. Inoltre il veicolo avrà a bordo sei schermi, ciascuno con l’indicazione delle fermate e del percorso, posizionati in corrispondenza delle porte. 

Ci saranno 66 posti a sedere, 44 ribaltabili e 22 «fissi», mentre i corridoi avranno dimensioni generose, che faciliteranno il flusso dei passeggeri.

Soprattutto il nuovo tram sarà bidirezionale, ovvero avrà la cabina di guida sia in testa che in coda, in modo da permettere l’inversione di marcia anche in mancanza del cappio di ritorno (naturalmente serviranno anche binari con scambio per l’inversione, oggi inesistenti), ma in particolare consentirà capolinea più economici e non più vincolati ad essere ad anello, come succede ora, con prolungamenti più semplici da realizzare, perché i capolinea avranno bisogno di spazi più ridotti.

L’utilizzo per il servizio urbano di tram bidirezionali con porte su entrambe i lati è una novità assoluta per Milano e apre prospettive future interessanti anche per l’integrazione con le tranvie interurbane.

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